Se vuoi inserire il concorso a premi nella tua strategia di marketing o in quella del tuo cliente, non puoi non conoscere i fondamenti della normativa sui concorsi. Purtroppo la normativa concorsi a premi è uno dei peggiori incubi di chi vuole utilizzare questo strumento commerciale.
La legge che disciplina i concorsi, il DPR 430, risale al 2001 ed è stata pensata per una realtà completamente diversa da quella attuale: oggi, grazie alla contaminazione di Oltreoceano, in Italia i concorsi a premi sono diventati una parte importante delle strategie di marketing, ma questi nuovi tipi di concorso spesso contrastano con le nostre regole.
Ci si trova spesso a non essere in grado di stabilire se un tipo di contest rientra nella normativa, ne è escluso o è addirittura vietato.
Per avere un quadro completo della disciplina dei concorsi è necessario integrare la normativa del 2001 con le FAQ del MISE, il cui intervento è stato spesso sollecitato per rispondere alle lacune legislative.
CONTENUTO DELL'ARTICOLO
- 1 Concorso a premi normativa: il DPR 430/2001
- 2 Concorsi a premi normativa: check-list adempimenti
- 3 #1 Redazione del regolamento
- 4 #2 Deposito della cauzione
- 5 #3 Nomina del notaio
- 6 #4 Comunicazione al MISE
- 7 #5 Assegnazione dei premi
- 8 #6 Verbale di chiusura
- 9 #7 Adempimenti fiscali
- 10 #8 Eventuale: server mirror
- 11 Conclusione check-list concorso a premi
Concorso a premi normativa: il DPR 430/2001
La disciplina legislativa distingue le manifestazioni a premio in due tipologie:
- le manifestazioni a premi che devono seguire uno specifico iter per essere a norma di legge;
- manifestazioni a premi che, per essere a norma, devono prevedere solo la presenza del regolamento.
Entrambe le tipologie di manifestazioni a premi comprendono sia operazioni a premi, a cui si può partecipare solo dietro acquisto di un prodotto o di un servizio, che concorsi a premi per cui la partecipazione è gratuita.
Per quanto riguarda le esenzioni dall’iter ministeriale vigono regole diverse per le operazioni a premi e per i concorsi. Infatti le esenzioni sono molto più numerose e le condizioni più elastiche nelle operazioni a premi, piuttosto che nei concorsi.
Corso Legale Contest Online
28 lezioni di teoria e pratica
Cosa imparerai?
- Tutti i passi legali necessari a organizzare una manifestazione a premi
- Alternative legali ai classici concorsi con forte risparmio economico
- Come evitare sanzioni fino a 500.000 euro
- Strategia legale per l’organizzazione di una manifestazione a premi
Concorsi a premi normativa: check-list adempimenti
Quei concorsi e operazioni a premi che non sono esclusi dalla normativa, devono seguire un iter burocratico che è abbastanza lungo e costoso.
Uno degli adempimenti è la comunicazione al MISE del lancio del concorso che va fatta almeno 15 giorni della pubblicazione del concorso. Ma poiché gli adempimenti sono anche altri, si consiglia caldamente di iniziare le procedure di organizzazione del concorso molto tempo prima.
Vediamo quali sono gli adempimenti necessari per organizzare un concorso a premi a norma di legge, seguendo l’iter richiesto dalla legge.
Qualora il concorso sia organizzato su Facebook o su Instagram, a quello che andiamo a dire, vanno aggiunti i regolamenti specifici dei social.
#1 Redazione del regolamento
Il regolamento è l’unico documento comune a tutti i tipi di manifestazioni a premi, sia che siano inclusi sia che siano esclusi dall’iter burocratico previsto dal D.P.R. 430. Giuridicamente il regolamento equivale ad una promessa fatta al pubblico, quindi dal momento in cui viene pubblicato, diventa vincolante per il soggetto promotore.
Pur vigendo il principio della libertà della forma, il DPR 430 elenca gli elementi minimi necessari che devono essere presenti nel regolamento. Il documento poi deve essere sempre a disposizione dei destinatari del concorso.
Concorso a premi e gdpr
La normativa concorsi a premi non è l’unica legge da prendere in considerazione quando si organizza un contest. Quando si organizza una manifestazione a premi di qualsiasi genere essa sia, vengono trattati i dati personali. Quindi parte integrante del regolamento del concorso deve essere l’informativa privacy, ma anche il documento che attesta l’acquisizione del consenso.
In base alle direttive del MISE, il consenso deve essere acquisito non solo per eventuali fini marketing, ma anche per trattare i dati ai fini dell’estrazione. Un consenso quindi che è necessario per partecipare al concorso. Tuttavia, in base al GDPR, quando per trattare i dati è necessario acquisire il consenso, il consenso deve essere libero, quindi non si può imporre al partecipante di rilasciare il consenso.
Come risolvere?
Non si può preflaggare il consenso per trattare i dati ai fini dell’estrazione. Si può tuttavia inserire la dicitura che chiarisce che senza il consenso per trattare i dati ai fini dell’estrazione del premio, l’utente non potrà partecipare al concorso.
Ascolta il podcast
#2 Deposito della cauzione
La cauzione serve a garantire che i premi vengano effettivamente messi in palio e consegnati.
Il valore della cauzione deve essere equivalente a quello del premio nel caso del concorso. Per le operazioni a premi invece è sufficiente che il valore sia equivalente al 20% del valore del premio. Il valore è quello di mercato, non è il costo effettivamente sostenuto dal promotore del concorso.
La cauzione ha come soggetto destinatario il MISE e può essere versata sotto forma di fidejussione bancaria o assicurativa, oppure con versamento in denaro o titoli di stato.
Non è necessario che sia il soggetto promotore a versare la cauzione, ma può essere anche un soggetto delegato.
La cauzione sarà svincolata dopo 180 giorni dal termine del concorso, una volta che saranno stati consegnati tutti i premi ai vincitori o alla onlus designata.
#3 Nomina del notaio
Adempimento successivo obbligatorio è la nomina del notaio o di un funzionario della camera di commercio competente per territorio. Il ruolo del soggetto pubblico è quello di assistere alle fasi di estrazione del premio e redigere il verbale finale.
#4 Comunicazione al MISE
La comunicazione al MISE deve essere fatta o dal soggetto promotore o da soggetto delegato munito di firma digitale.
La mancata comunicazione al MISE può costare una sanzione che parte da 2000 e arriva a superare i 10000 euro. Se la comunicazione viene fatta in ritardo la sanzione si riduce del 50%.
A proposito della comunicazione al MISE vanno fatte due precisazioni, visto che c’è ancora confusione:
- l’unico modo per comunicare il lancio del concorso è il servizio PREMA ONLINE. Non si va più fisicamente alla Camera di Commercio territorialmente competente.
- il MISE non deve autorizzare il concorso. Quindi non viene mandata una richiesta di autorizzazione, ma solo una comunicazione del lancio.
#5 Assegnazione dei premi
L’assegnazione dei premi rappresenta l’adempimento dell’obbligazione da parte del soggetto che ha lanciato il concorso.
I premi vanno consegnati massimo entro 6 mesi dalla fine del concorso. Il regolamento può prevedere un termine inferiore.
Si può prevedere una consegna diversa rispetto a quella prevista dal regolamento?
Sì, ma solo in due casi:
- il destinatario riceve comunicazione tempestivamente e preventivamente
- per impossibilità sopravvenuta non imputabile al promotore del concorso.
I premi non assegnati o non ritirati dai vincitori saranno assegnati alla onlus. Mentre i premi rifiutati tornano nella disponibilità del soggetto promotore del concorso.
#6 Verbale di chiusura
Per il verbale è stato predisposto un modello in cui sono riportati tutti gli adempimenti principali. Questo atto pubblico non è che la check-list di tutti gli adempimenti che sono stati effettuati:
- la perizia dell’esperto che certifica l’affidabilità del meccanismo con cui vengono estratti i premi
- contiene l’elenco di tutti i vincitori
- attesta il versamento della cauzione
- fa da atto di autenticazione delle firme dell’organizzatore del concorso in merito alla consegna dei premi o alla devoluzione all’onlus di quelli non ritirati
- riporta eventuali anomalie che si sono verificate durante il concorso, per cui viene allegato documento a parte.
Il verbale va poi trasmesso al MISE attraverso l’apposita sezione presente in PREMA ONLINE.
Guida Contest
Contest senza segreti – Dai uno sguardo, clicca sull’immagine per l’anteprima della tua nuova guida legale
#7 Adempimenti fiscali
Eh sì! Sui concorsi a premi si pagano anche le tasse! Ed è prevista sia una fiscalità indiretta che una fiscalità diretta.
Fiscalità indiretta:
Le modalità previste sono 2 alternative tra loro:
- non detrai l’IVA, che a questo punto diventa un costo
- paghi un’imposta sostitutiva del 20% sul prezzo di acquisto dei beni o servizi non imponibili, non soggetti o esenti ai fini IVA. L’imo
Fiscalità diretta:
La disciplina cambia a seconda che con il destinatario del premio ci sia un rapporto reddituale fra sostituto d’imposta e destinatario del premio. Prendiamo tutti quei casi in cui il concorso viene ha come destinatari i dipendenti di un’azienda.
#8 Eventuale: server mirror
Se la piattaforma su cui si svolge il concorso non è italiana, sarà necessario utilizzare un “server mirror” localizzato in Italia che replica il server estero ma è deputato allo svolgimento delle attività per il contest.
Inoltre è necessaria la redazione della perizia sul software e sul salvataggio dati. La perizia deve riportare la dicitura che si sta utilizzando il server mirror per svolgere le attività in Italia.
Conclusione check-list concorso a premi
Dopo aver letto tutto questo ti è passata la voglia di organizzare un concorso a premi per promuovere il tuo brand?
Sicuramente non è il caso di organizzare un contest da soli, bisogna affidarsi a degli esperti.
Il nostro studio legale non si limita ad affiancarti in tutto l’iter burocratico previsto dalla legge. I nostri avvocati esperti in contest ti affiancano fin dal momento della strategia da mettere in atto nel lancio del concorso. In funzione dei tuoi obiettivi e del tuo budget sapremo consigliarti il tipo di concorso più adatto a te, che sia performante a livello strategico e che non ti faccia spendere soldi inutilmente.
Affidati a noi per una prima consulenza orientativa, e se poi vorrai farti assistere dal nostro studio per la realizzazione della tua manifestazione a premi, il costo della consulenza sarà detratto dai costi per l’assistenza legale.