Copyright Facebook: cosa c’entra un social con il copyright o con la legge in generale?
“Il web è libero”.
Quest’affermazione significa che dal momento in cui un contenuto è pubblicato su un social chiunque può utilizzarlo?
No, non significa questo. L’affermazione il web è libero significa solo che è libera la fruizione del contenuto, ma il post non è riutilizzabile a nostro piacimento.
CONTENUTO DELL'ARTICOLO
- 1 Copyright Facebook: introduzione
- 2 Prima domanda: Copyright Facebook, quali contenuti si possono postare
- 3 Seconda domanda: Copyright Facebook, che diritti ha Facebook sui miei contenuti?
- 4 Terza domanda: Copyright Facebook, cosa possono fare gli altri utenti con i miei contenuti?
- 5 Quarta domanda: Copyright Facebook, cosa cambierà con la riforma?
- 6 Conclusione copyright Facebook
Copyright Facebook: introduzione
Copyright è la traduzione in inglese del diritto d’autore. Si parla di copyright nei regimi di common law, quindi anche in America. Oggi i termini copyright e diritto d’autore vengono usati spesso come sinonimi a causa della contaminazione dei regimi dovuta a internet, e al fatto che la maggior parte dei siti internet su cui troviamo immagini, video e musica da scaricare sono di origine americana.
Alcuni principi importanti da ricordare:
- il diritto d’autore è l’insieme dei diritti morali e patrimoniali che fanno capo all’autore di un’opera creativa;
- il diritto d’autore sorge automaticamente nel momento in cui l’autore crea l’opera, quindi non è necessario alcun adempimento formale per vederlo riconosciuto. Questo è un principio riconosciuto internazionalmente;
- vige il principio della territorialità del diritto d’autore, per cui ogni Paese ha le proprie regole, anche se negli anni c’è stata una progressiva armonizzazione delle leggi;
- si ha violazione del diritto d’autore quando l’opera viene utilizzata senza autorizzazione dell’autore.
Per avere maggiori dettagli in merito alla differenza fra copyright e diritto d’autore, vi rinvio alla nostra mini-guida.
In questo articolo ci poniamo quattro domande:
- quali sono i contenuti che possono essere utilizzati nei post. Con particolare riferimento a video e foto di produzione non nostra, in base al facebook copyright;
- quali diritti vantiamo su copy dei post e sulle creatività di nostra produzione una volta che sono stati pubblicati su Facebook rispetto a Facebook stesso;
- cosa possono fare gli altri utenti con i contenuti prodotti e postati da noi;
- cosa cambierà per Facebook con la riforma.
Prima domanda: Copyright Facebook, quali contenuti si possono postare
Partiamo dal presupposto per cui Facebook opera in Italia, quindi la legge italiana prevale sul regolamento del social.
Postare contenuti su Facebook non esime dal rispetto del diritto d’autore: il diritto d’autore va rispettato qualunque sia il supporto digitale o cartaceo su cui il contenuto viene condiviso.
La policy di Facebook contiene un capitolo molto dettagliato relativo al diritto d’autore Facebook:
Ai sensi delle Condizioni d’uso e degli Standard della community di Facebook, puoi pubblicare contenuti su Facebook solo se questi non violano i diritti di proprietà intellettuale di terzi. Il modo migliore per assicurarti che quanto pubblichi su Facebook non violi le leggi sul diritto d’autore è pubblicare solo contenuti creati da te […].
Da questa affermazione si deduce che per postare contenuti su Facebook bisogna rispettare la normativa sul diritto d’autore.
Il social poi continua dando chiarimenti su cosa significa questa affermazione:
- il fatto che il materiale venga preso da internet non esime dal rispetto della legge;
- non è sufficiente inserire nel post un disclaimer in cui si dichiara che non si intende violare il diritto d’autore;
- anche se lo scopo del post non ha fini di lucro si viola comunque il diritto d’autore;
- il fatto che il contenuto pubblicato è stato acquistato e scaricato da una piattaforma tipo Itunes, non significa che si possa condividere sui social;
- Il contenuto anche se modificato è soggetto al copyright.
Tuttavia ci sono delle eccezioni alla regola per cui non si possono utilizzare contenuti protetti dal diritto d’autore. Questi casi eccezionali rispondono all’esigenza di non danneggiare l’informazione pubblica.
Facebook all’interno delle FAQ sulla proprietà intellettuale, chiarisce quando è possibile utilizzare contenuti coperti dal diritto d’autore.
In questo caso bisogna distinguere la normativa fra Stati Uniti, dove si parla di “fair use”, Unione Europea, e, all’interno dell’UE, vanno viste le legislazioni dei singoli Paesi.
Si fa eccezione all’applicazione del diritto d’autore quando il contenuto ha scopo di:
- critica
- parodia
- satira
- informazione
- istruzione e ricerca.
Copyright Facebook video
Per proteggere la proprietà intellettuale dei propri video, oltre alla segnalazione, Facebook mette a disposizione altri strumenti tecnologici:
- Partnership con Audible Magic per evitare la pubblicazione di video non autorizzati, attraverso un sistema di riconoscimento con impronta digitale. Attraverso l’impronta digitale gli autori di video proteggono la propria opera. E al mmento del caricamento Facebook attiva un sistema di verifica di corrispondenza.
- Right Manager è la tecnologia di Facebook che permette di proteggere la proprietà intellettuale, creando una libreria di contenuti video su cui possono essere fatte diverse azioni in virtù dei diritti che l’autore vanta sul contenuto. Le azioni vanno dal blocco del video che non potrà essere visualizzato da nessuno, fino a richiedere i ricavi patrimoniali dai video che contengono pause pubblicitarie.
Copyright Facebook musica
Facebook dedica alla musica delle linee guida specifiche. E affronta la tematica da più angolazioni:
- la regola è che l’utente è l’unico responsabile di ciò che pubblica;
- Facebook specifica poi che il fatto che un contenuto con musica venga postato sul social non significa che Facebook abbia dato l’autorizzazione per l’uso di quella musica;
- divieto di postare un video con musica per scopi commerciali senza le relative licenze;
- per quanto riguarda la musica anche senza copyright per video su Facebook, il social stabilisce il divieto di utilizzo dello stesso per creare un’esperienza di ascolto musicale;
- divieto di pubblicare video su Facebook con musica coperta da copyright;
- è possibile che il contenuto contenente la musica non sia visibile in tutti i Paesi del mondo.
Copyright Facebook: video dirette
Fino al 2018 c’era il rischio che i video live con musiche coperte da copyright, venissero bloccati da Facebook.
Per ovviare al problema, Zuckerberg ha concluso un accordo prima con Universal Musica, poi con Sony per poter utilizzare le musiche presenti nei loro cataloghi. Nell’accordo è compreso anche Instagram.
Copyright Facebook: i link
Nel 2019 il social Facebook è stato condannato per violazione del diritto d’autore e diffamazione perché ospitava all’interno della piattaforma dei link che portavano a siti web non autorizzati.
Con questa sentenza si stabilisce che Facebook è responsabile di un’azione in cui è “solo” indirettamente coinvolto. Infatti prima di arrivare in tribunale il soggetto interessato, Mediaset, aveva più volte diffidato Facebook a rimuovere i post contenenti i link.
Copyright Facebook: come si segnala la violazione
Facebook arriva in ritardo rispetto a Youtube per quant riguarda la tutela contro la violazione del copyright. Ma nel 2018 ha pubblicato gli standard della community che stabiliscono le regole per pubblicare sul social.
L’art. 24 si riferisce alla proprietà intellettuale, comprendendo sia il diritto d’autore sia il marchio.
Gli standard della community fanno riferimento a due casistiche:
- L’utente che posta un contenuto e che attraverso le impostazioni sulla privacy può controllare la modalità di condivisione
- L’utente che fa un contenuto inserendo una creatività, video o immagine, o una musica, coperti da copyright.
In entrambi i casi la procedura prevede che il titolare del diritto d’autore o un suo rappresentante autorizzato, invii un rapporto a Facebook che provvederà a rimuovere il contenuto dopo i dovuti accertamenti.
Copyright Instagram
Instagram è il social in cui c’è il più alto rischio di riutilizzo di post coperti da copyright perché è dove sono più presenti i contenuti di personaggi famosi.
Capita che nelle foto di testimonial, influencer, ci siano in sfondo i prodotti nostri o dei nostri clienti. Quanto è forte la tentazione di riutilizzare quei contenuti, magari facendo uno screenshot?
E invece non si può: i termini d’uso di Instagram sono molto chiari a riguardo. E stabiliscono che l’autore mantiene il copyright sulla foto che produce e pubblica, mentre Instagram ha un diritto d’uso royalty free.
Quindi all’interno della piattaforma stessa gli utenti possono condividere il contenuto nelle modalità previste dai bottoni CTA, che in questo momento sono condivisione nelle stories e invio in direct del post. In tutti i casi c’è comunque il tag dell’autore.
Nulla vieta ad Instagram di aggiungere altre modalità di condivisione dei contenuti all’interno della piattaforma.
Ciò che non può fare Instagram è vendere a terzi i contenuti postati da noi.
Instagram ha quindi una licenza d’uso che deriva dall’accettazione dei termini e condizioni al momento della creazione di un account sul social.
Seconda domanda: Copyright Facebook, che diritti ha Facebook sui miei contenuti?
Articolo 2 Termini di Utilizzo Facebook:
Per quanto riguarda i contenuti coperti da diritti di proprietà intellettuale, ad esempio foto e video (Contenuti IP), l’utente concede a Facebook le seguenti autorizzazioni, soggette alle impostazioni sulla privacy e alle impostazioni delle applicazioni: l’utente concede a Facebook una licenza non esclusiva, trasferibile, che può essere concessa come sottolicenza, libera da royalty e valida in tutto il mondo, per l’utilizzo di qualsiasi Contenuto IP pubblicato su Facebook o in connessione con Facebook (“Licenza IP”).
In parole semplici questo significa che Facebook può riutilizzare i nostri contenuti ma non può cederli a terzi. Li utilizza ad esempio quando espone dei case history sulla piattaforma di certificazione Blueprint.
Terza domanda: Copyright Facebook, cosa possono fare gli altri utenti con i miei contenuti?
Ossia, i post pubblicati su Facebook, sono coperti da copyright?
Da tutto quello che abbiamo visto, si deduce che l’utente che pubblica contenuti di sua produzione è titolare a pieno regime del copyright, rispetto agli altri utenti, che non possono in alcun modo fare proprio quel contenuto.
È fondamentale ricordare che dal momento in cui faccio una fotografia, acquisisco il diritto d’autore sulla foto stessa.
A questo proposito merita di essere menzionata la sentenza del Tribunale di Roma che nel 2015 ha condannato il giornale Il Messaggero, per aver pubblicato abusivamente le opere fotografiche di privati cittadini che erano state postate sulla pagina Facebook della parte in causa.
I giudici hanno chiarito che quando un privato posta un contenuto come “pubblico”, questo non corrisponde alla licenza d’uso da parte di chiunque di quel contenuto.
E soprattutto non deve essere limitato il diritto esclusivo di sfruttamento economico dell’opera da parte dell’autore.
Quarta domanda: Copyright Facebook, cosa cambierà con la riforma?
Dalle linee guida relative all’uso della musica, è evidente come Facebook prenda le distanze da un uso non appropriato dei contenuti coperti dal diritto d’autore.
Questo modo di agire lo abbiamo visto anche rispetto al contest. Ma se a livello di contest on-line è il governo che chiarisce la corresponsabilità del social nel rispetto delle regole sul concorso a premi, in questo caso è la legislazione europea che stabilisce la responsabilità delle piattaforme web dove vengono pubblicati contenuti coperti dal diritto d’autore.
Infatti in base alla nuova direttiva UE sul copyright si sposta la responsabilità del rispetto del diritto d’autore, dall’utente alla piattaforma che ospita il contenuto.
Questo sulla linea di ciò che fa già volontariamente Youtube, che effettua il controllo prima che i contenuti quando vengono caricati, prima di renderli pubblici. Anche se i video caricati sono talmente tanti che a volte sfuggono dei casi di eclatante violazione del copyright.
Conclusione copyright Facebook
È molto semplice capire cosa si può fare con i contenuti postati da altri, perché ci sono gli appositi bottoni CTA sotto ogni post che delimitano le azioni possibili su un contenuto.
Da una parte dal momento in cui ci iscriviamo ad un social cediamo in parte i nostri diritti perché permettiamo che i nostri contenuti vengano condivisi nel rispetto delle modalità definite dal social. Ma anche in questo caso non perdiamo mai la titolarità dell’opera. Ne permettiamo la divulgazione.
Ad esempio su IG il nostro post può essere condiviso solo nelle stories, dove siamo automaticamente taggati. Oppure inviato in direct.
Per quanto riguarda Facebook invece c’è l’ulteriore filtro delle impostazioni della privacy, quindi posso decidere che il mio contenuto non sia condivisibile, e posso decidere a chi mostrarlo.
Per i contenuti esterni, come video e immagini, non ci sono eccezioni rispetto alla normativa nazionale: possono essere utilizzati solo i contenuti con licenza Creative Commons.
E se qualcuno ha utilizzato una tua opera illegittimamente?
Il consiglio è: prima scrivigli in via amichevole in privato. Se non è sufficiente allora ti rivolgi ad un avvocato specializzato in tutela della proprietà intellettuale che procederà per gradi fino ad ottenere la rimozione del contenuto e, se è il caso, il risarcimento dei danni.
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Alessandro Vercellotti
Avvocato del Digitale, founder partner dello studio Legal for Digital, eletto studio dell'anno 2022 Sole 24 Ore, speaker nei maggiori eventi del digitale d’Italia, eletto Digital Leader Forbes, formatore aziendale, docente, autore per Flaccovio Editore, co-founder del Social Warning Movimento Etico per l’educazione digitale.
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