Come funziona la cessione dei diritti d’autore?
L’autore di un’opera creativa gode di due tipi di diritti: il diritto di paternità dell’opera, che non è cedibile, e il diritto di sfruttamento economico che deriva dall’opera, che è cedibile.
La cessione dei diritti d’autore, o meglio, i diritti di sfruttamento economico dell’opera d’ingegno, si possono cedere attraverso un apposito contratto.
Oggi, grazie al web marketing, le tipologie di opere d’ingegno sono molte di più rispetto solo a pochi anni fa. I post, i testi di un sito web, molte grafiche sono protetti dal diritto d’autore.
Grafici, professionisti dell’editoria, sono spesso collaboratori esterni che regolano il rapporto con il committente attraverso un contratto di cessione del diritto d’autore.
Il contratto di cessione del diritto d’autore è il contratto utilizzato dalle case editrici.
CONTENUTO DELL'ARTICOLO
Cessione diritti d’autore: soggetti interessati
In base alla legge del diritto d’autore sono opere d’ingegno, le opere nuove e creative, ma anche le elaborazioni innovative. Quindi sono oggetto di tutela articoli di giornale, grafiche, articoli di blog, opere cinematografiche, composizioni musicali, ma anche traduzioni in altra lingua, film tratti da opere letterarie.
Non tutti i creatori di opere d’ingegno hanno interesse ad avere un contratto di cessione del diritto di copyright. Infatti se il professionista è alle dipendenze del committente dell’opera, per la legge del diritto d’autore, è il datore di lavoro a godere del diritto di sfruttamento economico dell’opera, quindi tra dipendente e datore di lavoro non viene stipulato un contratto per la cessione del diritto d’autore.
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Cessione diritti d’autore: la partita iva non è obbligatoria
Sono interessati ad avere un contratto per la cessione del diritto d’autore i liberi professionisti con o senza P. IVA a cui viene commissionata la creazione di un’opera, ad esempio un libro. Normalmente sono giornalisti, blogger, editori, sceneggiatori, ma anche soggetti che lavorano nel marketing.
Attraverso il contratto si cede il diritto di sfruttamento economico dell’opera in cambio di un corrispettivo per cui non è necessario emettere fattura.
La creazione di un’opera non rientra a livello fiscale nella prestazione di servizi, come il contratto per freelance. Infatti non è necessario avere la P.IVA per stipulare il contratto di cessione diritti d’autore e non sussistono per i liberi professionisti senza P. IVA che svolgono questa attività come unica o comunque prevalente, i limiti di fatturato delle prestazioni d’opera occasionali.
Anche per quanto riguarda la tassazione il contratto con cui si cede il diritto d’autore ha un regime a sé.
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Contratto di cessione dei diritti d’autore: tipologia
Il contratto di cessione del diritto d’autore è un contratto atipico. La legge infatti lascia alle parti la piena libertà di disposizione dei diritti di sfruttamento economico dell’opera. Alcuni vincoli sono previsti dalla legge sul diritto d’autore:
- il contratto deve avere forma scritta ad probationem, cioè ai fini probatori;
- è nullo il patto con cui l’autore si impegna a cedere al committente tutte le opere che produrrà senza limiti di tempo;
- la cessione di uno o più esemplari dell’opera non comporta, salvo patto contrario, la trasmissione dei diritti di utilizzazione economica;
- possono essere ceduti solo i diritti che hanno carattere patrimoniale;
- l’alienazione di uno o più diritti non implica il trasferimento di altri diritti che non sono strettamente collegati al diritto ceduto.
Come anticipato, il contratto di cessione del diritto d’autore è un contratto di collaborazione, per cui il professionista non è in rapporto di subordinazione con il committente, ed ha come unica obbligazione quella di consegnare l’opera commissionata, entro la data stabilita nel contratto. Non è quindi vincolato a orari o luoghi di lavoro.
È un contratto a prestazioni corrispettive, per cui il committente paga una somma di denaro in cambio della realizzazione dell’opera.
Il prestatore d’opera si impegna per un’obbligazione di risultato: la consegna dell’opera d’ingegno.
Per quanto riguarda la durata del diritto di sfruttamento economico dell’opera, meglio conosciuto come diritto di copyright, è per tutta la vita dell’autore più 70 anni dopo la sua morte.
Contratto cessione diritti d’autore: l’oggetto
Le opere d’ingegno sono tutelate dal diritto di proprietà intellettuale. Le normative di riferimento per la loro tutela sono il codice civile, grazie a cui sono tutelate, e la legge del diritto d’autore che regola la tutela dell’opera nel corso della sua esistenza e nei rapporti fra l’autore e coloro che sfrutteranno economicamente l’opera.
Come anticipato non si può cedere il diritto d’autore nella sua totalità, perché il diritto di paternità dell’opera non è cedibile.
L’oggetto del contratto di cessione diritto d’autore può essere limitato dal diritto morale dell’autore sull’opera?
Il diritto di paternità dell’opera comprende non solo il fatto che la creazione dell’opera non può essere attribuita a qualcun altro che non sia l’autore, ma l’opera non può neppure essere modificata da altri, salvo casi eccezionali.
Quindi oggetto della cessione del diritto d’autore saranno i diritti legati alla pubblicazione, riproduzione, diffusione, distribuzione in pubblico, promozione dell’opera d’ingegno così come creata dall’autore.
Se invece di cedere i diritti di sfruttamento dell’opera in via definitiva, e si vogliono prevedere dei limiti temporali o d’uso, il contratto da stipulare non è quello di cessione diritti d’autore, ma è il contratto di licenza d’uso.
Si utilizza invece il contratto di cessione della proprietà intellettuale quando si vogliono cedere i diritti di sfruttamento della proprietà industriale e del diritto d’autore, quindi nel caso di cessione del know-how, di disegni industriali, marchi.
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Contenuti essenziali del contratto di cessione del diritto d’autore
Il contratto per la cessione del diritto d’autore ha alcune clausole che sono essenziali:
- Oggetto del contratto: deve essere previsto nel dettaglio sia che tipo di opera viene commissionata, sia quali diritti patrimoniali vengono ceduti;
- Corrispettivo: quale compenso viene stabilito e con quale modalità viene fatto il pagamento;
- Termine entro cui l’opera sarà consegnata;
- Garanzia da parte dell’autore che l’opera non è soggetta ad alcun vincolo e non lede diritti di terzi;
- Patto di non concorrenza a favore del committente;
- Garanzia che l’autore non utilizzerà l’opera in alcun modo;
- Foro competente in caso di controversia.
Il contratto di cessione diritti d’autore ha notevoli vantaggi fiscali e contributivi, per cui rappresenta ancora oggi la forma contrattuale più adatta per pubblicare articoli, un libro, una sceneggiatura o un brano musicale. Ma ricordiamo che è utilizzabile solo qualora la realizzazione dell’opera è l’attività prevalente e non secondaria dell’autore.
Ad esempio un advertiser che fa anche grafiche per le ads non può utilizzare questo tipo di contratto, così come un SEO strategist che fa anche copy.