Il copyright YouTube è un argomento sempre attuale e delicato, soprattutto da quando è entrata in vigore la Direttiva Copyright dell’Unione europea (790 del 2019).
In Italia la normativa è stata recepita con il decreto legislativo 177 dell’8 novembre 2021, entrato in vigore il 12 dicembre 2021, e ha coinvolto in modo diretto tutti i provider.
Sulle piattaforme social vengono pubblicati ogni giorno migliaia di contenuti tutelati dal diritto d’autore, ma senza dubbio YouTube è lo spazio in cui si ha una maggiore percezione del concetto di copyright, più di Instagram o Pinterest.
Ogni giorno su YouTube milioni di creator caricano e condividono film, musiche, video, videogiochi, trailer di film in anteprima: contenuti utilizzati dagli youtuber per esprimere creatività ma anche per monetizzare.
In questo articolo analizziamo il tema copyright YouTube sotto molteplici aspetti per darti una panoramica completa.
CONTENUTO DELL'ARTICOLO
Copyright YouTube: che cos’è
Facciamo subito chiarezza: molte persone pensano che tutti i contenuti presenti su YouTube siano utilizzabili a piacimento.
Si tratta in realtà di un falso mito, collegato al fatto che Youtube sia la piattaforma per eccellenza dei creator, sulla quale – attraverso immagini, spezzoni di film, video, meme -, realizzano contenuti di qualità e monetizzano da ciò che producono.
Se leggi i commenti all’interno delle Community, trovi spesso lamentele da parte di youtuber
a cui la piattaforma social ha sospeso o chiuso il canale per violazione di copyright Youtube.
I creator che subiscono questa pena non comprendono il motivo della chiusura dell’account YouTube e contestano il fatto con tre motivazioni di base:
- i contenuti pubblicati hanno portato un beneficio in termini di pubblicità all’autore del contenuto,
- hanno utilizzato il contenuto protetto solo per pochi secondi,
- trovano ingiusto veder bloccate le “Music Cover” perché, nonostante la musica originale sia di qualcun altro, è stata rivisitata dallo youtuber.
YouTube è una piattaforma sulla quale vigono le normative previste su tutti i canali social, e come tale i creator devono rispettarle.
Sono quattro le casistiche normative che riguardano i contenuti pubblicati e il copyright YouTube.
Diritti d’autore YouTube
La legge stabilisce che l’autore di un’opera creativa ha il diritto di proprietà dell’opera. Questo diritto si concretizza in due assunti:
- il diritto di paternità dell’opera, che è irrinunciabile e non decade mai,
- il diritto patrimoniale sull’opera, che permette all’autore di utilizzarla per scopi economici.
I contenuti coperti da copyright possono essere utilizzati da altri utenti su YouTube solo se questi ultimi chiedono l’autorizzazione esplicita per l’uso all’autore dell’opera.
Quando l’opera creativa viene condivisa dall’autore su un social media, l’utilizzo che ne possono fare gli utenti è quello previsto dal social stesso, per cui l’autore ha accettato termini e condizioni d’uso. Questo vale per tutti i social network, come abbiamo spiegato nell’articolo dedicato al copyright su Facebook.
Content ID
Il content ID deriva da accordi siglati tra Youtube e i partner che caricano contenuti sulla piattaforma, su cui hanno il diritto di copyright. I partner vengono scelti dalla piattaforma in base a criteri specifici.
Con questo tipo di accordi il titolare dei diritti d’autore Youtube, acconsente all’uso della sua opera creativa, in questo caso video, a condizione che contenga annunci pubblicitari i cui proventi vanno al proprietario del video stesso. Se un contenuto è coperto da copyright e anche da Content ID, il creator non può monetizzare da quel contenuto.
Differenza tra rimozioni per violazione del copyright e rivendicazioni di Content ID
Il content ID deriva dagli accordi siglati tra YouTube e i partner che caricano sulla piattaforma contenuti su cui hanno il diritto di copyright. I partner vengono scelti dalla piattaforma in base a criteri specifici.
Con questo tipo di accordi YouTube, titolare dei diritti d’autore, acconsente all’uso della sua opera creativa – in questo caso il video-, a condizione che contenga annunci pubblicitari i cui proventi siano destinati al proprietario del video stesso. Se un contenuto è coperto da copyright e anche da Content ID, il creator non può monetizzare da quel contenuto.
Fair Use
Il fair use è una disposizione legislativa degli USA che prevede la possibilità di riutilizzare contenuti coperti da copyright in determinate circostanze senza dover chiedere l’autorizzazione al titolare del diritto d’autore. Ogni nazione ha parametri diversi per stabilire quali siano i casi di fair use. I punti chiave di riferimento sono quattro.
- Obiettivo d’uso del contenuto: deve essere di tipo non commerciale e volto all’insegnamento o all’informazione.
- Natura del contenuto oggetto di copyright.
- Quantità di contenuto riutilizzata e rilevanza in relazione all’opera nella sua totalità.
- Pregiudizio economico che può subire l’opera originaria dal riutilizzo. Se c’è un forte pregiudizio, si tratta di un contenuto non idoneo a essere qualificato come fair use.
Il fair use dipende dalle circostanze: non possiamo stabilire in via preventiva se un contenuto è idoneo o meno a questa disposizione legislativa. Sarà un giudice a stabilirlo caso per caso.
Come funziona il copyright YouTube: i termini d’uso
YouTube è una piattaforma che necessita un controllo sulle violazioni del diritto d’autore, perché è un canale nato per veicolare contenuti video, musica, trailer di film. Ma è anche la piattaforma grazie alla quale i creator monetizzano tramite contenuti spesso coperti da copyright.
Se YouTube non fosse in grado di tutelare gli autori dell’opera creativa, rischierebbe di perdere il primato come piattaforma in grado di trasmette in anteprima trailer di film o video.
Momento nostalgia: nel 2017 un utente condivise sul suo canale YouTube il video di Super Mario Odissey prima che il gioco fosse messo ufficialmente in vendita.
In questo caso l’utente violò il copyright YouTube perché rese pubblico un contenuto prima che la casa produttrice lo consentisse. La violazione non fu priva di conseguenze, che non colmarono la gravità del danno subito dalla casa produttrice del videogioco (a titolo informativo, ricordiamo che l’utente aveva acquistato il videogioco regolarmente e il venditore non aveva rispettato le tempistiche imposte dalla casa produttrice).
Rispetto alle altre piattaforme social, YouTube è stato il primo canale a farsi carico della responsabilità di vigilare affinché non venga violato il copyright dei contenuti caricati o utilizzati sulla piattaforma stessa. È nell’interesse di YouTube tutelare gli autori che caricano i propri contenuti sulla piattaforma.
Il social non assume un ruolo attivo nel limitare il caricamento dei contenuti, anche perché a livello legale non potrebbe accollarsi questa responsabilità.
In via preventiva e tutelare, la piattaforma ha previsto una serie di strumenti volti a rafforzare la tutela del copyright.
I termini d’uso di YouTube prevedono l’autorizzazione dell’autore per utilizzare un contenuto coperto da copyright. Riportiamo una parte di testo della normativa.
Se possiedi un canale YouTube, puoi caricare Contenuti sul Servizio. Puoi utilizzare i Contenuti per promuovere la tua attività commerciale o artistica. Se scegli di caricare Contenuti, non hai l’autorizzazione a pubblicare sul Servizio Contenuti che non rispettano il presente Contratto o la legge. Ad esempio, i Contenuti pubblicati non devono includere proprietà intellettuale di terze parti (ad esempio, materiale protetto da copyright) a meno che tu non disponga dell’autorizzazione della terza parte o di un altro tipo di autorizzazione legale. La responsabilità legale dei Contenuti che pubblichi sul Servizio ricade su di te. Potremmo utilizzare sistemi automatizzati per analizzare i Contenuti e rilevare violazioni e comportamenti illeciti, come spam, malware e contenuti illegali.
YouTube ha introdotto alcuni filtri che, attraverso un algoritmo sempre più intelligente, permettono alla piattaforma di vigilare sul diritto d’autore.
I termini d’uso del social stabiliscono penalità molto severe in caso di violazione del copyright YouTube.
Copyright YouTube: la licenza alla piattaforma
Quando un utente crea un account su un social ne accetta le condizioni d’uso che prevedono la concessione di una licenza alla piattaforma sui contenuti caricati.
Pur mantenendo la proprietà del video, viene concessa la licenza d’uso del contenuto stesso alla piattaforma e ad altri utenti secondo le modalità previste dal servizio.
La licenza d’uso permane finché il creator non decide di rimuovere il contenuto dalla piattaforma.
Copyright YouTube: la legislazione europea
Dal punto di vista legislativo, YouTube è un caching provider. Nell’articolo dedicato alla responsabilità dei provider abbiamo definito il provider (hosting, caching o content) come un intermediario delle comunicazioni. La Direttiva Europea sul commercio elettronico stabilisce il principio per cui i provider non svolgano alcun ruolo attivo per filtrare i contenuti che vengono caricati sui loro server.
La nuova normativa europea sul copyright ha segnato un cambio di rotta e ha riproposto i principi già introdotti dai termini d’uso di YouTube. Il ruolo attivo dei caching provider interessa tutte le piattaforme che ospitano anche solo in modo provvisorio contenuti coperti da copyright, come Facebook, Instagram, Tik Tok.
Copyright Youtube: la Direttiva Europea sul Copyright
Con la Direttiva Europea le piattaforme che ospitano i contenuti anche provvisoriamente sono ritenute corresponsabili per le violazioni del copyright, e devono dimostrare di aver attuato tutte le azioni per impedire la pubblicazione del contenuto coperto da copyright.
Quando la Direttiva entrò in vigore, i principi stabiliti preoccuparono i creator di YouTube che monetizzavano dalla piattaforma.
In una fase iniziale, la normativa prevedeva l’impossibilità di utilizzare contenuti con finalità di satira o parodia – nei quali rientrano anche i meme -, coperti dal copyright YouTube.
A seguito di numerose contestazioni, la Direttiva venne modificata e consentì l’uso di tali opere ai creator.
Un altro dubbio riguarda tutt’ora gli ulteriori filtri che YouTube potrebbe inserire per impedire la pubblicazione di contenuti coperti da copyright. La mole di video che vengono caricati ogni minuto sulla piattaforma non permette un controllo manuale. L’attività potrebbe essere demandata ai filtri automatici e più restrittivi dell’algoritmo.
Copyright YouTube, domande frequenti
Abbiamo raccolto una serie di domande frequenti poste dai nostri clienti in merito al copyright YouTube.
Come mettere il copyright in YouTube?
Quando carichi un video di cui sei creator, il video è automaticamente coperto da copyright. In virtù del diritto d’autore, potresti concedere delle licenze d’uso sul contenuto: è sufficiente contrassegnare il video con una licenza Creative Commons.
Violazione copyright YouTube cosa fare?
Se ti accorgi che un utente ha violato il copyright su YouTube devi inviare una segnalazione attraverso il modulo web che il social mette a disposizione. YouTube non ha la responsabilità di verificare se c’è stata una violazione del copyright, questa facoltà spetta solo alle autorità: quando YouTube riceve una comunicazione, chiede al creator di rimuovere il contenuto.
Ricordiamo che gli utenti possono richiedere l’opposizione.
Come fare a non violare il copyright su YouTube?
Online trovi diversi tutorial che indicano come evitare il copyright YouTube utilizzando dei “trucchetti”. Il procedimento più corretto è attingere alle piattaforme online che hanno caricato al loro interno contenuti con licenze Creative Commons. Bisogna controllare se lo scopo di pubblicazione rientra fra quelli per cui viene concessa la licenza d’uso e, una volta caricato il contenuto, allegare la licenza.
Come vedere se un video YouTube ha il copyright?
Se ci riferiamo a contenuti che sono già presenti sulla piattaforma, l’autore inserisce sotto il video le informazioni circa l’utilizzo che si può fare di quel contenuto.
Quando non vi sono segnalazioni, il contenuto non è utilizzabile: il diritto d’autore nasce nel momento della produzione dell’opera e non è necessario reclamarlo o renderlo esplicito.
Quali sono le canzoni senza copyright YouTube?
YouTube ha inserito un’apposita sezione contenente musica royalty-free, da usare senza limitazioni. Se volessi caricare un contenuto dall’esterno, allora sarebbe opportuno allegare la licenza d’uso Creative Commons.
Quali sono le sanzioni per violazione copyright YouTube?
YouTube prevede delle sanzioni salate che diventano più severe al crescere degli ammonimenti ricevuti, soprattutto quando il social viene usato come mezzo per monetizzare.
Il primo avvertimento viene erogato alla seconda violazione delle norme della community e prevede una limitazione delle azioni sul canale per pochi giorni.
Dopo tre ammonimenti nell’arco di 90 giorni, la piattaforma provvede alla chiusura del canale con la rimozione di ogni contenuto.
Come risolvere i problemi di copyright su Youtube?
La monetizzazione tramite i contenuti è il motivo principale per cui YouTube viene monitorato per la violazione del copyright.
Quando un utente pubblica una storia su Instagram e condivide, per esempio, trenta secondi di un concerto, non ha finalità di tipo commerciale, ma nel caso in cui i contenuti fossero pensati per monetizzare, gli scopi costituiscono un’aggravante.
L’unica soluzione possibile è chiedere all’autore (titolare del diritto d’autore) l’autorizzazione all’uso del contenuto.
YouTube ci suggerisce come procedere:
Per eventuali domande sull’utilizzo di materiali protetti da copyright, ti consigliamo di rivolgerti a un avvocato.
Nel caso tu abbia bisogno di chiedere l’autorizzazione per utilizzare su YouTube un contenuto coperto da copyright, dovresti chiedere l’autorizzazione all’autore dell’opera stessa: non puoi inviare la richiesta in modo informale (via e-mail o con un messaggio) perché non avrebbe valore legale.
Diventa necessario richiedere il supporto di un legale specializzato nella materia del copyright per il web, in grado di inoltrare la richiesta in modo corretto e prevenire problemi che possono essere oggetto di rivendicazione da parte dell’autore dell’opera.
Detto in breve, rivolgiti a Legal for Digital!
Alessandro Vercellotti
Avvocato del Digitale, founder partner dello studio Legal for Digital, eletto studio dell'anno 2022 Sole 24 Ore, speaker nei maggiori eventi del digitale d’Italia, eletto Digital Leader Forbes, formatore aziendale, docente, autore per Flaccovio Editore, co-founder del Social Warning Movimento Etico per l’educazione digitale.
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