Il contratto di link building ha come parti contraenti un’agenzia web o un freelance, e un cliente possessore di un sito internet.
La link building è un’attività il cui obiettivo è aumentare l’autorevolezza del sito attraverso la creazione di link in entrata da parte di siti considerati autorevoli da Google.
Si parla di SEO link building perché lo scopo è quello di migliarare il posizionamento del sito sulla SERP di Google attraverso un’attività in organico che mira ad aumentare il trust del sito.
CONTENUTO DELL'ARTICOLO
Contratto di link building: inquadramento giuridico
Il contratto di link building non è disciplinato dal nostro Codice Civile o da altre normative italiane. È un contratto atipico che può essere inserito nella categoria dei contratti di fornitura di servizi.
Le caratteristiche di questo tipo di accordo sono:
- è una scrittura privata
- per essere valido è sufficiente la firma delle parti contraenti
- è un contratto di durata, dove è prevista l’erogazione di un servizio continuativo
- è a titolo oneroso perché il servizio è erogato dietro pagamento di un corrispettivo
- integra un’obbligazione di mezzi: deve essere garantita una qualità standard del servizio, ma non si può vincolare la buona riuscita dell’obbligazione al raggiungimento di un posizionamento sulla SERP di Google. Quindi dovrà sicuramente aumentare il trust delle pagine oggetto della campagna di link building, ma non si può sapere di quanto.
Contratto di link building: l’oggetto dell’accordo
L’oggetto del contratto è la creazione dei link in entrata su un sito web al fine di aumentare il Domain Rating di un sito internet.
L’attività di link building rientra nella strategia di SEO Off Site perché mira ad aumentare l’autorevolezza del sito, quindi del brand, attraverso un’attività esterna al sito stesso. Invece la SEO On Site è volta a far crescere il sito attraverso il copy, lavorando all’interno del sito.
Ma se è vero da una parte che l’attività di link building può essere molto efficace, è anche vero dall’altra parte che se svolta in maniera non corretta può comportare addirittura delle penalizzazioni al sito da parte di Google.
Per questa ragione è opportuno che le clausole contrattuali siano molto precise nel prevedere tutte le ipotesi che si possono verificare.
Bisogna specificare come fare link building senza trasferire al cliente il proprio know-how.
Questo serve a trasmettere il valore di una strategia portata avanti rispettando le regole, anche se magari i risultati possono arrivare un pò più lentamente rispetto ad un’attività poco lecita ma con risultati veloci che possono ingannare chi non è del mestiere.
Nel contratto link building è opportuno specificare che i backlink arriveranno da siti internet affini a quello oggetto di posizionamento, e che rispetterano le policy di Google.
Bisogna poi descrivere:
- obiettivo specifico della campagna di link building;
- su quali pagine del sito si punta per aumentarne il trust e perché;
- come viene valutata la qualità del link.
Queste specificazioni sono importanti per misurare la qualità del lavoro effettuato dal professionista.
Esenzione di responsabilità per seo building contraria alla policy di Google
Google ha sempre considerato la link building uno dei più importanti fattori di ranking per il sito. Questo ha portato alla crescita dell’attività di acquisto di link.
Google è arrivato a vietare questo tipo di attività di spam, sottolineando il fatto che i link devono essere naturali e provenire da settori affini a quelli di cui tratta il sito.
Google non può sapere se i link sono stati acquistati, ma ci sono dei fattori che fanno dedurre che i link non siano naturali. Ad esempio se molti link in entrata arrivano dallo stesso sito internet.
Non è contro l’ordinamento italiano acquistare link, è contro la policy di Google.
Quindi se un cliente chiede al SEO specialist di acquistare certi tipi di link e in grande quantità per avere un posizionamento rapido, niente vieta al fornitore del servizio di accettare di fare questo tipo di attività.
Essendo la link building un’attività complessa, esistono scorciatoie per effettuarla: ci sono software di link building automation, network di siti che collaborano con le agenzie, marketplace. Tutte modalità di acquisizione di link veloci ma pericolose.
Se il cliente preferisce utilizzare queste metodiche è opportuno che il professionista inserisca all’interno del contratto una clausola di esenzione di responsabilità, nel caso in cui il sito riceva delle penalizzazioni da Big G.
Esenzioni di responsabilità per problemi legati al sito che si impegna ad effettuare la link building
- La reputation del sito a cui si è richiesto il link crolla perché sono state attività non conformi alla policy di Google;
- il sito garantisce una domain autority che non è reale;
- il contenuto per il link non è stato scritto;
- il link non è stato attivato;
- il sito da cui è stato acquistato il link è stato chiuso.
Budget per la campagna di link building: cosa comprende?
Con l’accordo di link building il cliente dedica un budget mensile per fare l’attività di link building SEO.
La web agency con questo budget svolge queste attività:
- ricerca dei siti internet che siano coerenti con la tematica del sito web da posizionare, e che vendono link;
- acquisto del link;
- il sito che deve vendere il link è anche responsabile della redazione del contenuto che linkerà al sito nostro cliente;
- l’agenzia web trattiene una percentuale dalla fee mensile del cliente.
Link building e digital PR
Sempre più spesso il nostro studio legale riceve richieste di integrazione dell’attività di Digital PR all’interno del contratto di link building.
Sono attività diverse ma entrambe fanno parte della SEO Off Site.
Infatti se con la link building si acquistano dei link, con la digital PR si comprano degli spazi su testate giornalistiche importanti. Mentre la seo link punta all’aumento del trust del sito, la digital PR ha come obiettivo il miglioramento della brand reputation attraverso la citazione.
La Digital PR non è adatta a tutte le tipologie di attività. Normalmente è richiesta da studi legali, personaggi politici.
Le clausole del contratto link building
- Dati identificativi delle parti del contratto;
- Durata del rapporto ed eventuale rinnovo tacito. In questo caso bisogna anche definire il limite di tempo per recedere;
- Definizione dettagliata dell’oggetto del contratto, ossia del servizio offerto:
- specificare il sito internet da posizionare;
- definire le pagine oggetto della link building;
- stabilire chi si occupa del blog post;
- stabilire qual è l’anchor text del link;
- concordare un report periodico per monitorare la crescita delle pagine oggetto del posizionamento e stabilire qual è il tool di riferimento.xsd
- Definire la modalità di pagamento e distinguere:
- prezzo di ciascun link;
- fee per l’agenzia
- Comunicazioni: bisogna specificare quali sono i mezzi ufficiali attraverso cui si comunica con il cliente, privilegiando la mail per la conservazione e la sicurezza di ciò che viene definito;
- Credenziali di accesso e riservatezza delle informazioni di cui si è venuti a conoscenza nel corso del rapporto di collaborazione: il professionista si impegna a non divulgare le informazioni riservate del cliente e a cancellare le credenziali di accesso una volta terminato il rapporto di collaborazione;
- Eventuale collaborazioni di terzi: il committente deve essere messo a conoscenza del fatto che l’agenzia si avvale del supporto del lavoro di professionisti terzi;
- Promozione per portfolio: il committente deve essere messo a conoscenza ed essere d’accordo, quindi la clausola va inserita nel contratto;
- Informativa privacy per il GDPR
- Va stabilito il foro competente in caso di controversia. Se si vuole imporre un foro a noi favorevole va inserita come clausola vessatoria, che quindi necessita della doppia firma.
È opportuno ma non obbligatorio:
- prevedere la penale per violazione degli obblighi legali;
- inserire una clausola di risoluzione espressa in caso di cliente inadempiente;
- specificare gli esoneri di responsabilità per i casi visti sopra.
Perché redigere un modello di contratto link building?
Hai bisogno di un modello di contratto di link building personalizzato da utilizzare per i tuoi clienti, così da non dover investire tempo e denaro ogni volta che inizi una nuova collaborazione.
Con un modello di contratto dovrai occuparti solo della definizione del corrispettivo e della strategia adatta per il singolo cliente, mentre restano immutate tutte le altre clausole contrattuali.
Devi considerare il modello di contratto come uno strumento della tua organizzazione che migliora la qualità del tuo lavoro e soprattutto tutela la tua attività.
È opportuno rivolgersi ad un legale competente a livello di contrattualistica ma soprattutto per la materia di marketing digitale. Solo uno studio legale verticalizzato sarà in grado di capire le tue necessità, prevenire le problematiche e dare un valore aggiunto al tuo strumento contrattuale.