Instagram contest: sono legali?
Dipende: che siano contest, concorsi, giveaway, quello che fa la differenza è il valore del premio previsto.
Se il valore del premio supera 1 euro il concorso è assoggettato alla normativa italiana del concorso a premi del 2001.
CONTENUTO DELL'ARTICOLO
Concorsi Instagram: i falsi miti
Siccome siamo su un social allora non si applica alcuna normativa: tutti possono fare tutto, ed è tutto gratis.
E invece non è così:
- Sui social si applica la normativa italiana anche se i server della piattaforma sono ubicati all’estero;
- Non tutti possono fare tutto, proprio perché per la normativa italiana possono organizzare i concorsi solo coloro che hanno la P. Iva e sono iscritti al registro delle imprese. Quindi un freelance che lavora ad esempio nel web marketing non può organizzare un concorso;
- Non è tutto gratis: organizzare un concorso costa e vanno pagate le spese.
Non ci resta che esaminare quando siamo nell’ambito del concorso e quindi si applicano i principi appena citati.
Concorsi Instagram: facciamo chiarezza sui termini
Oggi sui social vediamo tante tipologie di concorsi, spesso chiamati con nomi impropri.
La prassi ha portato a fare una distinzione per cui il contest Instagram è il concorso in cui si vince per merito e abilità. Mentre il giveaway Instagram è il concorso in cui si vince per estrazione a sorte.
Nella realtà il contest sarebbe sia quel concorso in cui si vince per abilità che per estrazione a sorte, mentre il giveaway è quella manifestazione pubblicitaria in cui tutti dovrebbero vincere qualcosa.
Vediamo quindi nel dettaglio la prassi dei concorsi Instagram
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Contest Instagram o concorso a premi
Il tipico esempio di contest o concorso a premi è il contest Instagram fotografico: il contest o concorso a premi ha la caratteristica di premiare il soggetti per l’abilità dimostrata.
Normalmente sono Instagram contest quelli in cui si chiede agli utenti di fare una foto, utilizzare l’hashtag del concorso, taggare l’azienda e fare la story sul proprio profilo. Sarà poi una giuria esterna a valutare l’opera creativa migliore.
Ad esempio questa è una strategia utilizzata dai tour operator che premiano poi la foto più bella.
Quindi nel contest su Instagram si vince per merito e abilità.
Giveaway Instagram
Come anticipato, il giveaway Instagram è un tipo di concorso in cui dovrebbero vincere tutti.
Rientra in questo tipo di concorso quello ad esempio di un ristorante che fa cibo take-away e che invita gli utenti a fare la foto del box con il pasto, magari consumato al mare, fare la story taggando il locale. I partecipanti riceveranno un premio, ad esempio un buono sconto, quando torneranno al locale. Questo è un giveaway perché tutti vincono.
Nella prassi però vengono chiamati giveaway quei concorsi in cui i vincitori sono estratti a sorte.
I giveaway non vengono regolamentati dalla normativa italiana in quanto tali. Per colmare il vuoto legislativo, nel 2017 il MISE ha emesso una FAQ in cui ha chiarito che i giveaway rientrano nella normativa del concorso a premi.
Freebie Instagram
Il freebie che è una tecnica che conosciamo da poco più di un anno, non rientra nel concorso a premi.
Infatti il freebie rientra nelle strategie volte ad acquisire lead. Quando viene lanciato si offre una risorsa gratuita in cambio del rilascio dei dati. Quindi è il classico Lead Magnet.
Ovviamente quello che si offre non deve avere un valore di mercato importante: quindi si può offrire una guida da scaricare, campioni omaggio da provare. In cambio si chiedono i dati dell’utente che verranno utilizzati a fini di marketing.
Il classico esempio di freebie sui social è quello in cui attraverso un post si offre una mini-guida di marketing strategies: “come acquisire clienti tramite LinkedIn”. L’utente per poter scaricare la guida deve lasciare i suoi dati.
Ovviamente attraverso il freebie non si possono bypassare i principi del GDPR per cui è necessaria l’acquisizione del consenso degli utenti per fini di marketing, invio di newsletter e profilazione. Sarà sufficiente inserire ogni singola dicitura nel form contatti con relativo spazio per il flag.
Manifestazioni a premi
Sono manifestazioni a premi oltre i contest anche le operazioni a premio compreso quelle lotterie che non rientrano nel Monopolio di Stato, in cui partecipano utenti che sono già clienti, quindi hanno già acquistato qualcosa dall’impresa che organizza la manifestazione.
In questo caso siamo nell’ambito dell’operazione a premi, ma se il valore del premio non supera 25,82 euro, non si applica la normativa per cui è sufficiente redigere un regolamento ben fatto per essere a norma. Se il valore del premio della manifestazione supera invece il limite di 25,82 euro, allora bisogna seguire tutti i passaggi previsti dal D.P.R. 2001 e che andiamo a vedere.
Concorsi Instagram: la normativa italiana
Come si organizza un concorso su Instagram in base alla normativa italiana?
Per l’ordinamento non conta se chiamiamo il nostro concorso contest, giveaway o freebie, conta invece il valore dei premi messi in palio.
Infatti bisogna fare una distinzione fondamentale: i premi in palio hanno il valore di massimo 1 euro, valore di mercato, oppure valgono di più.
Nel primo caso è sufficiente redigere il regolamento in maniera precisa e chiara, e si è a norma di legge.
Nel secondo caso, che poi rispecchia il 90% dei concorsi Instagram bisogna seguire la procedura complessa e costosa prevista dal D.P.R. del 2001.
Se tutti i concorsi che troviamo sui social rispettassero la normativa, forse ce ne sarebbero molti meno, perché molte aziende rinuncerebbero a lanciare i concorsi Instagram.
Per i requisiti necessari per organizzare un contest e per la procedura dettagliata da rispettare, vi consiglio di leggere la mini-guida dedicata al contest on-line del nostro blog.
Qui ricordo brevemente gli step da seguire anche per i concorsi Instagram:
- redigere un regolamento dettagliato;
- avvalersi di un server mirror in Italia per salvare i dati e i contenuti degli utenti. Inoltre è solo su server italiano che si possono gestire tutte le fasi del concorso;
- deposito di cauzione o fideiussione bancaria corrispondente al valore del premio del concorso;
- perizia tecnica del software su cui si realizza il concorso;
- avvalersi del notaio per l’estrazione;
- invio documenti al MISE massimo 15 giorni prima del lancio della manifestazione a premi.
Una particolarità che dobbiamo considerare nell’organizzazione un Instagram contest è racchiusa nelle FAQ del MISE aggiornate al febbraio di quest’anno: la regola è che se un concorso viene organizzato su un social network, il social stesso deve essere associato alla manifestazione a premi.
La FAQ però ha introdotto due eccezioni:
- non è necessario chiedere l’associazione a Zuckerberg se partecipanti al concorso su Instagram sono unicamente utenti iscritti al social prima del lancio del concorso;
- ci sia almeno un altro canale attraverso cui gli utenti possano partecipare al concorso Instagram, affinché non siano costretti ad aprire un account sul social. Quindi si potrebbe inserire come altro canale il sito web dell’azienda, o una semplice cartolina da consegnare nel negozio off-line.
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Instagram contest: le condizioni d’uso del social
Le condizioni d’uso di Instagram rispecchiano le condizioni per organizzare un contest su Facebook.
Ovviamente le condizioni d’uso vengono accettate nel momento in cui si apre l’account sul social. Il mancato rispetto delle regole previste da Instagram comporta la possibile chiusura dell’account.
Brevemente, Instagram cosa prevede nel caso in cui la piattaforma venga utilizzata a scopo promozionale, comprendendo quindi anche l’organizzazione di concorsi a premio:
- l’organizzatore del concorso è responsabile di garantire il rispetto delle normative;
- divieto di taggare in modo non accurato i contenuti. Ad esempio non si può taggare se stessi in una foto in cui non si è presenti ed è vietato invitare altri utenti a farlo;
- le promozioni su Instagram devono contenere due dichiarazioni:
- in una si chiede agli utenti che partecipano al contest di dichiarare che Instagram non ha alcuna responsabilità rispetto al concorso,
- nell’altra l’organizzatore deve dichiarare che Instagram non sponsorizza e non è legato in alcun modo alla promozione;
- Instagram non fornisce alcuna assistenza per l’organizzazione del concorso.
Concorsi Instagram non legali
Anche se i concorsi sulle piattaforme social vengono fatti per aumentare l’engagement degli utenti e far crescere la fanbase, non si possono organizzare concorsi su Instagram il cui scopo è direttamente quello di ottenere le c.d. vanity metrics.
Il motivo è che non si possono replicare su server italiano questo tipo di azioni.
Infatti abbiamo visto che la normativa italiana prevede che il server ubicato in Italia registri e salvi ogni fase del concorso. Il server deve essere integrato con le API di Instagram. Like alla pagina Facebook, o ad un post e il follow su Instagram non sono azioni replicabili, quindi memorizzabili sul server italiano.
Quindi niente concorsi Instagram in cui si chiedono like ai post o il follow alla pagina.
Stessa cosa vale per le Instagram story: non si può gestire un contest attraverso le story perché non si possono salvare le story sulle API ufficiali di Instagram. Niente vieta però di promuovere e di far conoscere il contest attraverso questo canale.
Sono a norma invece i concorsi Instagram in cui vengono chiesti i commenti ad un post, dopo di che sarà estratto a sorte il vincitore.
Conclusione concorsi Instagram: come essere a norma?
Sicuramente la complessità della materia e dell’iter burocratico da seguire impone di organizzare l’Instagram contest avvalendosi del supporto di uno studio legale specializzato in contest.
Lo studio Legal for Digital fa al caso vostro, considerando che i soci fondatori dello studio, gli avvocati Martino e Vercellotti sono coautori del manuale che tratta la materia.
Anche nei casi di esclusione di applicazione della normativa è opportuno avvalersi del supporto di uno studio legale specializzato. Infatti anche in questi casi va comunque redatto il regolamento che deve essere conforme ai requisiti legali richiesti dalla legge sui concorsi a premi.
Brunella Martino
Avvocato specializzato in privacy e proprietà intellettuale con 15 anni di esperienza, DPO, arbitro in materia societaria, autrice Flaccovio Editore, formatrice aziendale, socia FederPrivacy, segretario dell'Aiga sezione Lucca e componente Aiga nazionale Dipartimento Diritto delle nuove tecnologie
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Per avere un quadro completo della disciplina dei concorsi è necessario integrare la normativa del 2001 con le FAQ del MISE.